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La prevenzione e l’igiene orale nei bambini

Spesso i genitori hanno la falsa convinzione che i bambini non debbano andare dal dentista, almeno fino alla crescita dei denti definitivi.
In realtà, le regole per un corretto mantenimento della salute e dell’igiene orale nei bambini, non si discostano molto da quelle consigliate in età adulta. Si basano infatti sulla rimozione meccanica della placca batterica e prevedono dunque un adeguato controllo igienico domiciliare, richiami periodici di igiene orale professionale e controlli periodici con il professionista di fiducia, al fine di intercettare precocemente eventuali problematiche. Tra giovane paziente e adulto, dunque, non cambiano i presupposti per la conservazione della salute orale, ma viene meno, per ragioni di maturità, specialmente prima dei 6 anni, la partecipazione attiva del paziente. Per questo, è indispensabile il ruolo compensatorio dei genitori che, nelle prime fasi della vita, ricoprono un ruolo proattivo fondamentale nella prevenzione.

 

La prevenzione

La missione è garantire al giovane paziente il privilegio di conservare a vita la propria dentatura naturale intatta. E per raggiungere questo obiettivo è indispensabile iniziare con il piede giusto sin da subito, ovvero dalla dentatura da latte.

Essendo ogni giovane paziente diverso l’uno dall’altro, la prevenzione va personalizzata valutando le seguenti variabili:

  1. La suscettibilità alla carie del giovane paziente (geneticamente determinata): alta suscettibilità se le condizioni igieniche iniziali non giustificano la quantità e la gravità dei problemi presenti.
  2. Le abitudini dietetiche del giovane paziente come l’abuso di cibi e bevande zuccherate o acide, gli spuntini fuori pasto o dopo aver lavato i denti prima di coricarsi.
  3. Le abitudini viziate del giovane paziente come suzione del ciuccio o del dito che possono alterare lo sviluppo delle ossa mascellari e condizionare la posizione dei denti.
  4. Le abitudini igieniche del giovane paziente che non possono ovviamente prescindere dal supporto dei genitori, specialmente nelle prima fasi di vita.

Favorire la prevenzione primaria, mantenendo una corretta igiene orale nei bambini, aumenta la probabilità di:

  • Conservare la salute dei denti da latte evitando l’insorgenza di carie (principale patologia a carico della dentatura decidua) e le conseguenti cure.
  • Mantenere intatta la struttura dei denti da latte che, in questo modo, conservano lo spazio per i futuri sostituti permanenti.
  • Conservare la salute delle gengive.
  • Ridurre l’investimento economico a carico della dentatura da latte, provvisoria e destinata a sostituzione.
  • Promuovere nel giovane paziente l’assimilazione delle procedure indispensabili a gestire in modo indipendente e appropriato la salute della propria bocca.

 

Odontoiatra, Igienista dentale e Genitori: una vera alleanza per l’igiene orale nei bambini.

Una comunicazione chiara e un’istruzione accurata (teorica e pratica) da parte del professionista (Odontoiatra, Igienista dentale), favoriscono la correzione di eventuali abitudini viziate e promuovono l’assistenza e il supporto dei genitori verso il proprio figlio nel corretto svolgimento delle procedure di igiene orale domiciliare quando il giovane paziente risulta essere poco collaborante e scarsamente abile manualmente.

 

L’igiene orale domiciliare nel giovane paziente

L’igiene orale domiciliare rappresenta il vero ostacolo all’insorgenza dei problemi (prevenzione primaria). Quando la collaborazione del giovane paziente manca o quando la sua manualità non è ancora sviluppata, sarà compito del genitore portare a termine la rimozione della placca batterica almeno due volte al giorno dopo i pasti (mattina e sera). Lo spazzolino elettrico per bambini, fortemente raccomandato, è un utilissimo presidio per rimuovere la placca batterica dalle superfici interne (palato e lingua), esterne (guancia) e masticatorie dei denti da latte. Ma questo non basta. La placca batterica andrà rimossa con il filo interdentale almeno una volta al giorno anche tra un dente e l’altro. Questa procedura è indispensabile quando i denti da latte entrano a contatto (particolarmente nelle zone posteriori).
Quando collaborazione e manualità nel giovane paziente migliorano, ecco che il ruolo del genitore si sposterà a favore della supervisione. Un confronto approfondito tra igienista dentale e genitore consentirà a quest’ultimo di sapere esattamente come controllare l’operato del proprio figlio e quali obiettivi raggiungere. In questa fase di graduale indipendenza del giovane paziente, il genitore dovrà controllare l’operato e compensare le mancanze, in particolar modo quelle legate all’uso più complesso del filo interdentale. Il tutto è da intendersi come un graduale processo verso l’autonomia.

 

L’igiene orale professionale nel giovane paziente

Le sedute di igiene orale professionale si prefiggono primariamente di rimuovere la placca batterica e il tartaro presenti sulle superfici dentali e hanno l’obiettivo di istruire e motivare il giovane paziente e i genitori alle corrette manovre di igiene orale domiciliare (tecnica e presidi). Per questo la presenza dei genitori durante la seduta di igiene orale professionale del proprio figlio, è fondamentale.
Non può intendersi dunque come una singola seduta fine a sé stessa, bensì come un percorso graduale che, passo dopo passo, porta idealmente il giovane paziente da un lato ad essere sempre più efficace e indipendente nella rimozione della placca batterica, e il genitore dall’altro a controllare e compensare l’operato del figlio se poco collaborante. Gli intervalli dei richiami saranno tanto più ravvicinati quanto minore sarà la collaborazione domiciliare e maggiore il profilo di rischio del paziente (alta suscettibilità alla carie).

 

L’educazione all’igiene orale nei bambini a seconda dei vari stadi dello sviluppo:

  • Fase neonatale: I denti da latte iniziano a spuntare intorno ai 6 mesi di età, ma la dentizione è già presente nel neonato. Per questo motivo, curare l’igiene fin da subito, è davvero importante al fine di assicurare una crescita sana ai denti. 
Il genitore deve assicurarsi di rimuovere i batteri pulendo le gengive del bambino dopo l’allattamento e spazzolando due volte al giorno senza dentifricio i primi dentini.
 È da questo momento che si dovrebbe iniziare a portare regolarmente il bambino dal dentista.
  • Fase dei denti primari: entro i tre anni dovrebbero spuntare tutti i denti da latte, in questa fase è necessario introdurre il filo interdentale nella routine del bambino, abituandolo ad accompagnare le sedute di igiene che si dovranno svolgere almeno due volte al giorno mediante l’uso di una piccola quantità di dentifricio, assicurandosi che il bambino non lo ingerisca.
  • Fase dei denti permanenti: verso i 13 anni, di norma, dovrebbero essere presenti tutti i denti permanenti, ad esclusione dei denti del giudizio. La fase di educazione all’igiene orale dovrebbe essere assimilata e l’obiettivo del genitore dovrebbe essere quello di verificare che il figlio metta in pratica quanto appreso.

 

Consigli per i genitori:

Insegnare ai propri figli a lavare i denti è tanto importante quanto farglielo fare utilizzando le giuste accortezze, come la scelta di un appropriato spazzolino e la sua sostituzione quando deteriorato. Comprendere la tecnica corretta fin da piccoli, li incoraggerà ad avere delle buone abitudini in materia di igiene orale. A questo link è possibile visionare il nostro video tutorial sullo spazzolamento.

Per maggiori informazioni sull’igiene orale nei bambini, non esitare a contattarci

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